Ettore Sottsass Architect

“Abbastanza raramente mi incontro con l’architettura, quella che prova ad avvolgere con cura il mio corpo e la mia fragile anima”.
Consolidamento internazionale per la fabbrica FIAT-Lingotto (TORINO).
E' stata pensata una struttura che non solo si autofinanzi, ma produca occupazione, reddito e cultura, promuovendo lo sviluppo. Un centro eterogeneo, innovativo e stimolante, che viaggia verso il futuro.
"L'architettura si abita mentre l'arte si guarda; questa è una differenza fondamentale, l'architettura è un'esperienza fisica e sensoriale perchè ci si và dentro"........ " Nel caso specifico del Lingotto, si è pensata una struttura efficiente e qualificata, attiva forse 24 ore al girno. Inoltre la ristrutturazione della palazzina uffici, giardini su via Nizza, parco sul retro e alcune aggiunte architettoniche, interventi tutti mirati alla fruizione a scala umana.

" Utilizzo a breve termine del centro Presse come spazio funzionale (avvenimenti pubblici al coperto, artigianato, esposizioni anche di concerto con la vicina Zona Fiera). 
Quanto alle officine, il coprpo centrale è riorganizzato con nuovi percorsi e collegamenti verticali veloci, e suddiviso in blocchi eventualmente indipendenti, a servizi comuni". 
"Nel riuso del Lingotto vi sono inoltre alcuni punti da risolvere come accessibilità viaria, la riqualificazione di tutta l'area limitrofa (quartiere Lingotto), ed i meccanismi economici che un'operazione di tale entità farebbe scattare al suo intorno."

Sottsass Ettore - C. I. per la fabbrica FIAT-Lingotto in L'Architettura - n.343 maggio 1984 pp.362

Ettore Sottsass


"Sottsas è un mago.
Senza Sottsass la nostra vita sarebbe incolore".
(Hans Hollein, 2005)

"Se qualcosa ci salverà, sarà la bellezza"(Ettore Sottsass, 2001)






Figura eclettica e poliedrica, difficilmente inquadrabile secondo i canoni di un’estetica, più e più volte messa in discussione, in sessant’anni di carriera Ettore Sottsass è stato designer, architetto, urbanista, pittore, viaggiatore, fotografo. La sua ricerca artistica, etica ed esistenziale, l’ha portato a contatto col Razionalismo, il Movimento Arte Concreta, lo Spazialismo, la cultura Pop. 
Copertina del libro di cui Sottsass è ideatore. 
Nasce a Innsbruck nel 1917. Laureato in architettura al Politecnico di Torino nel 1939, a Milano nel 1947 apre un proprio studio di design. Nel 1958 inizia la sua collaborazione con la Olivetti (con quattro macchine da scrivere Olivetti ottiene il Compasso d’oro nel 1970).  Svolge la sua ricerca e le sue esperienze in campi diversi dell’espressione. Pittore, fa parte del MAC (Movimento Arte Concreta), nel 1948 è tra i promotori della mostra tenuta a Roma sull’Arte astratta in Italia; quindi, aderisce allo Spazialismo
Una libreria-totem che diventa oggetto simbolo dell’intera produzione del gruppo Memphis, nato nel 1981 da un’idea di Sottsass, Radice e De Lucchi. Carlton ha forma vagamente antropomorfa, poiché richiama l’immagine di un uomo con le braccia sollevate e le gambe aperte, può essere usato come libreria o anche come parete divisoria. I colori sgargianti sono tipici del gruppo e del movimento Neomodern.
Attivo nel settore della ceramica, dello smalto su rame, del gioiello, del vetro, nel 1975 ha disegna originali forme di vetro colorato, eseguite, in limitata tiratura, dalla vetreria muranese Vistosi. È soprattutto nella progettazione dei mobili che la forza innovativa dell’ingegno di Sottsass non conosce ostacoli, facendo dell’architetto una figura centrale del design internazionale.
In anticipo sugli anni della contestazione, egli apre la via alla grande stagione del radical design (1966 - 1972) e all’affermazione della necessità di una nuova estetica: più etica, sociale, politica. Sottsass programma l’unione delle coeve suggestioni avanguardiste, Pop, poveriste e concettuali, con l’dea di un design "rasserenante", sostenitore di un consumismo alternativo a quello imposto dalla "società della pubblicità".
 Macchina da scrivere portatile Valentine per Olivetti - 1969 
La vena utopica di Sottsass ha il suo apice in Italy: the new domestic landscape (1972), mostra del MoMA in cui la sottsassiana Micro Environment" - casa ambiente" futurista e grigia - vuole "neutralizzare" una cultura regolata sui canoni del razionalismo: " volevo che la casa diventasse un ambiente unico, dice Sottsass, e non diverse stanze come momenti diversi dell’esistenza". Quella di Sottsass è un’architettura disegnata attorno all’uomo: una creatività e una progettazione antropocentrica - pensiamo a Casa Wolf, Casa Olabuenaga, Casa Cei, Casa Bischofberger, Il Museo dell’Arredo Contemporaneo a Ravenna, Casa degli Uccelli, ecc. - tesa a stabilire un contatto organico tra la natura e la costruzione, seguendo un’ideale di saggezza contadina ed interpretando i dettami del genius loci.

Lampada da tavolo Ashoka per Memphis - 1981

"Sottsass - scrive Hollein - è un maestro del non quantificabile nell’architettura". "Per Sottsass i passaggi tra le espressioni artistiche sono fluidi, non esistono linee di demarcazione tra scultura, pittura, architettura e design: Sottsass ha da tempo superato questi confini".
Insomma, un maestro dalla straordinaria, ironica, fresca creatività, che continua a stupire.
"...La mia opinione è che, invece, il problema non sia quello di avvicinarsi al "buon design" ma di fare design, di avvicinarsi il più possibile a uno stato antropologico delle cose, il quale, a sua volta, deve essere il più vicino possibile al bisogno che la società ha di un’immagine di se stessa. Se è vero che viviamo in una società che programma obsolescenza, l’unico design possibile che duri, è quello che ha a che fare con l’obsolescenza, un design che le si adatti, magari accelerandola, magari confrontandola, magari ironizzandola, magari andandoci d’accordo. L’unico design che non dura è quello che in una società che programma l’obsolescenza, cerca invece il metafisico, cerca l’assoluto, l’eternità. E poi, non capisco perché il design che dura debba essere migliore del design che scompare. Non capisco perché le pietre debbano essere migliori delle piume di un uccello del paradiso. Non capisco perché le piramidi siano migliori delle capanne di paglia birmane. Non capisco perché i discorsi del presidente siano migliori delle parole d’amore sussurrate di notte in una stanza. Da giovane ho raccolto informazioni solo da riviste di moda o da civiltà molto antiche, dimenticate, distrutte, polverose. Ho raccolto informazioni o da quelle zone in cui la vita stava germogliando appena, oppure dalla nostalgia per la vita, ma mai dalle istituzioni, mai dalla solidità, mai dalla realtà, mai dalle cristallizzazioni, mai dalle ibernazioni. Per me, l’obsolescenza è lo zucchero della vita.

Vetro soffiato e lavorato a mano - Venini - Sottsass  

Ettore Sottsass produzione Industrial Design:
  • Macchina per scrivere Lettera - 1936 ;
  •  Calcolatore elettronico Elea 9003 per Olivetti - 1959;
  • Macchina per scrivere Tekne 3 per Olivetti -1964;
  •  Macchina per scrivere Praxis 48 per Olivetti - 1964;
  • Armadi Superbox per Poltronova - 1966;
  • Macchina da scrivere portatile Valentine per Olivetti - 1969;
  • Specchio Ultrafragola per Poltronova - 1970;
  • Mobili Grigi per Poltronova - 1970;
  • Contabile A5 per Olivetti - 1974;
  • Televisione Memphis per Brionvega - 1980;
  • Elemento angolare Cantone per Zanotta - 1981;
  • Libreria da parete Suvretta per Memphis - 1981;
  • Lampada da tavolo Ashoka per Memphis - 1981;
  • Mobile da soggiorno Casablanca per Memphis - 1981;
  • Mobile divisorio Carlton per Memphis - 1981;
  • Lampada da tavolo Tahiti per Memphis - 1981;
  • Lampada da terra in metallo Treetops per Memphis - 1981;
  • Mobile da soggiorno Beverly per Memphis - 1981;
  • Tavolo Mandarin per Memphis - 1981;
  • Vaso in vetro Mizar per Memphis - 1982;
  • Vaso da fiori Altair per Memphis - 1982;
  • Mobile da soggiorno  Malabar per Memphis - 1982;
  • Coppa in vetro Deneb per Memphis - 1982;
  • Portafrutta in argento Murmansk per Memphis - 1982;
  • Vaso da fiori Sirio per Memphis - 1982;
  • Portafrutta in vetro soffiato Sol - 1982;
  • Tavolo Palm Spring per Memphis - 1982;
  • Tavolo da salotto Park Lane per Memphis - 1983;
  • Vaso in porcellana Tigris per Memphis - 1983;
  • Lampada da tavolo Bay per Memphis - 1983;
  • Tavolo City per Memphis - 1983;
  • Vaso in vetro soffiato Alioth per Memphis - 1983;
  • Portafrutta in vetro soffiato Aldebaran per Memphis - 1983;
  • Vaso in porcellana Euphrates per Memphis - 1983;
  • Vaso in porcellana Nilo per memphis - 1983;
  • Vaso in vetro soffiato Alcor per Memphis - 1983;
  • Central Park Square Table 3471 per Knoll - 1983;
  • Personal computer M24 per Olivetti - 1984;
  • Tavolino Cream per memphis - 1984;
  • Specchio con laminato plastico Diva per memphis - 1984;
  • Tavolo basso Holebid per memphis - 1984;
  • Tavolino Hyatt per memphis - 1984;
  • Tavolino Mimosa per Memphis - 1984;
  • Tavolino Ivory per Memphis - 1985;
  • Credenza in legno Freemont per Memphis - 1985;
  • Console Tartar per Memphis - 1985;
  • Piatto in ceramica Rucola per Memphis - 1985;
  • Bridge Chair with Arms per Knoll - 1986;
  • Vaso a stelo Pasifila per Memphis - 1986;
  • Vaso Agelada per Memphis - 1986;
  • Vaso a stelo Amaltea per Memphis - 1986;
  • Vaso a stelo Ananke per Memphis - 1986;
  • Vaso a stelo Astidamia per Memphis - 1986;
  • Vaso a stelo Atamante per Memphis - 1986;
  • Vaso Clesiteria per Memphis - 1986;
  • Vaso a stelo Erinna per Memphis - 1986;
  • Carrello Manhattan per Memphis - 1986;
  • Vaso a stelo Neobule per Memphis - 1986;
  • Mobile in legno Max per Memphis - 1987;
  • Mobile bar Nairobi per Zanotta - 1989;
  • Cassettiera Mombasa per Zanotta - 1989;
  • Tavolino di servizio Lipari per Zanotta - 1992;
  • Specchio sospeso e tappeto in lana A Shiro per Memphis - 1998;
  • Specchio Enterprise per Memphis - 1998;
  • Specchio la Grande Triade per Memphis - 1998;
  • Specchio e metallo laccato più o meno Iside per Memphis - 1998;
  • Specchio e metallo laccato Specchio grande per Memphis - 1998;
  • Specchio con perspex Ambuja per Memphis - 1998;
  • Piatto per doccia Megaplan per Kaldewei - 1998;
  • Lampada lunga Gala - 2000;
  • Lampada piccola quadrata Jagati per Memphis - 2000;
  • Libreria in due pezzi Kantha per Memphis - 2000;
  • Mobile CD Kapota per Memphis - 2000;
  • Specchio quadrato Mahapatti per Memphis - 2000;
  • Vetrinetta in cristallo Padma per Memphis - 2000;
  • Lampada piccola lunga Pattica per Memphis - 2000;
  • Lampada in filo di ferro Upana per Mmphis - 2000;
  • Lampada Abat-Jour per B&B Italia - 2005;
  • Vasca da bagno Mega Duo Ovale per Kaldwei - 2006.
Ettore Sottsass per le Vetrerie Venini:



  • Scultura di luce Colonna di luce;
  • Scultura di luce Pavillon;
  • Plafoniera Firenze;
  • Vetro soffiato e lavorato a mano Medusa (edizione limitata);
  • Vetro soffiato e lavorato a mano Goburam rosso (edizione limitata);
  • Composizione con base in marmo-portoro e vetro soffiato e lavorato a mano con particolari decori in vetro lattimo Marito e moglie (edizione limitata);
  • Vetro soffiato e lavorato a mano Yemen;
  • Composizione coppa e base in vetro opalino soffiato e lavorato a mano Puzzle.